Mary Cassatt nasce il 22 maggio del 1844 a Pittsburgh in Pennsylvania (Stati Uniti). Già da
giovanissima decide che vuole fare dell´arte la sua professione nonostante i pregiudizi di un´epoca che riconosceva il ruolo
delle donne solo all´interno di un ambito domestico. A 17 anni si iscrive alla Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia, anche se il padre è profondamente contrario.
A dispetto della grande distanza che separa gli Stati Uniti dall´Europa, a 22 anni convince la madre a trasferirsi con lei a Parigi perché decisa a studiare dal vero l´arte europea. Malgrado i servizi ferroviari ancora rudimentali visita Roma, Parma, Madrid e Anversa, e nei musei copia le opere di grandi artisti come Correggio, Velázquez e Rubens. A Parigi non può frequentare l´Ecole des Beaux-Arts perché donna, ma lei non si demoralizza e prende lezioni private da Jean-Léon Gérome. Ogni giorno visita il Louvre che diventa un luogo d´incontro per le studentesse d´arte.
A dispetto della grande distanza che separa gli Stati Uniti dall´Europa, a 22 anni convince la madre a trasferirsi con lei a Parigi perché decisa a studiare dal vero l´arte europea. Malgrado i servizi ferroviari ancora rudimentali visita Roma, Parma, Madrid e Anversa, e nei musei copia le opere di grandi artisti come Correggio, Velázquez e Rubens. A Parigi non può frequentare l´Ecole des Beaux-Arts perché donna, ma lei non si demoralizza e prende lezioni private da Jean-Léon Gérome. Ogni giorno visita il Louvre che diventa un luogo d´incontro per le studentesse d´arte.
Mary Cassatt, Autoritratto, 1878, gouache su carta, 60x41,1 cm, Metropolitan Museum of Art, N.Y. |
Il 19 luglio del 1870 la Francia dichiara guerra alla Prussia e Mary decide di tornare dalla famiglia in Pennsylvania. In patria viene apprezzata come pittrice, ma non riesce a vendere i suoi quadri e il padre, ancora fortemente contrario alla sua scelta, la sostiene economicamente, ma solo in minima parte. Inizia un periodo di forte crisi durante il quale pensa di abbandonare l´arte. Per cercare un lavoro decide di trasferirsi a Chicago dove, durante l´incendio che per tre giorni - dall´8 al 10 ottobre del 1871- devastò una buona parte della città, perde molti dei suoi quadri. In questa fase così complicata della sua vita, incontra l´arcivescovo di Pittsburgh che le commissiona delle copie di dipinti del Correggio e le paga il viaggio per l´ Europa. A Parma porta a termine la sua commissione e dal 1872 comincia a esporre le opere al Salon di Parigi trovando anche degli acquirenti. Nonostante i successi è molto critica nei confronti di questa istituzione che secondo lei non prende abbastanza seriamente le opere delle artiste, a meno che non siano sostenute da un amico o da un protettore. Nel 1877 il Salon rifiuta per la prima volta di esporre i suoi quadri, ma grazie al suo amico Degas viene introdotta nel gruppo dei pittori impressionisti e comincia a presentare i suoi quadri insieme a loro. Al 1878 risalgono tre dei suoi migliori lavori: Ritratto dell´artista (autoritratto), Bimba su una poltrona blu (rifiutato dal Salon per la posa sconveniente della bambina) e Leggendo Le Figaro (ritratto di sua madre).
Mary ama i lavori di Degas e la sua amicizia nei confronti dell´artista è molto profonda. L´influenza del pittore che si rivela nella scelta del soggetto, dei materiali e dei colori vivi è riconoscibile nel quadro "Dans la loge".
Nel 1886 decide di partecipare alla prima esposizione impressionista negli Stati Uniti e usa la sua ampia conoscenza artistica per consigliare la sua amica Luisine Elder, moglie dell´imprenditore americano Harry Havemeyer, nell´acquisto di quadri. Le opere raccolte dalla coppia costituiranno la base della collezione del Metropolitan Museum di N.Y.
Un evento che influenza la sua produzione artistica è una mostra di incisioni lignee giapponesi tenuta presso l´Ècole des Beaux-Arts nel 1890. Richiami all´arte giapponese si ritrovano infatti nel quadro "La Toilette", dove l´elemento decorativo è prevalente rispetto ad una corretta resa prospettica, la madre e la bambina sono viste dall´alto verso il basso e gli occhi chiusi della bambina richiamano la tipica forma a mandorla.
Un altro momento di svolta nell´arte di Mary è sicuramente la rottura con Degas a seguito dell´affare Dreyfus (1), uno scandalo che divise la Francia. Mary, Berthe Morisot, Monet, Zola e Mallarmé sostengono l´innocenza di Dreyfus, mentre Degas si schiera a favore della campagna diffamatoria contro l´ufficiale. A seguito di questo episodio Mary cerca di affrancarsi dall´influenza del pittore dedicandosi a soggetti diversi come quello delle madri con i loro bambini.
Nel 1893 in occasione dell´Esposizione Universale di Chicago le viene chiesto di preparare un murales dal titolo "La donna moderna" (andato perso) da esibire nel "Women´s Building", edificio ideato per testimoniare l´emancipazione femminile nel corso della storia. Crede così tanto nella causa femminile che nel 1915, a 71 anni, diabetica e quasi cieca, prepara 18 opere per sostenere le manifestazioni a favore del voto alle donne.
Riceve diversi premi e riconoscimenti che spesso rifiuta perché "incompatibili" con il suo modo di intendere l´arte. Muore il 14 giugno del 1926 a Mesnil-Théribus, un comune francese della Piccardia.
(1) Nel1894 l´ufficiale di artiglieria ebreo alsaziano Dreyfus fu accusato di spionaggio a favore dell´impero Tedesco e condannato ai lavoro forzati. Nel 1896 il colonnello Picquart riaprì il caso accusando del fatto il maggiore Esterhazy, nobile con molti debiti di gioco,e dimostrando l´innocenza di Dreyfus. Picquart fu rimosso dal suo incarico e mandato in zona di guerra.
Bibliografia: Haberlik Christina/Mazzoni Diana, 50 klassiker Künstlerinnen, Torino, 2002; Janes K.H./Chilvers I./Zaczek I., Meisterwerke -Weltberühmte Gemälde im Detail, London/ NewYork/Melbourne/Münch/Delhi, 2013.
M.Cassatt, Bimba su una poltrona blu, 1878, olio su tela,89,5x130 cm, National Gallery, Washington |
M.Cassatt, Dans la loge, 1879, pastelli su tela,65,3x81,3 cm, Philadelphia Museum of Art |
Nel 1886 decide di partecipare alla prima esposizione impressionista negli Stati Uniti e usa la sua ampia conoscenza artistica per consigliare la sua amica Luisine Elder, moglie dell´imprenditore americano Harry Havemeyer, nell´acquisto di quadri. Le opere raccolte dalla coppia costituiranno la base della collezione del Metropolitan Museum di N.Y.
Un evento che influenza la sua produzione artistica è una mostra di incisioni lignee giapponesi tenuta presso l´Ècole des Beaux-Arts nel 1890. Richiami all´arte giapponese si ritrovano infatti nel quadro "La Toilette", dove l´elemento decorativo è prevalente rispetto ad una corretta resa prospettica, la madre e la bambina sono viste dall´alto verso il basso e gli occhi chiusi della bambina richiamano la tipica forma a mandorla.
M. Cassatt, La Toilette, 1893, olio su tela, 100,3x66,1 cm, The Art Institute of Chicago, USA |
Un altro momento di svolta nell´arte di Mary è sicuramente la rottura con Degas a seguito dell´affare Dreyfus (1), uno scandalo che divise la Francia. Mary, Berthe Morisot, Monet, Zola e Mallarmé sostengono l´innocenza di Dreyfus, mentre Degas si schiera a favore della campagna diffamatoria contro l´ufficiale. A seguito di questo episodio Mary cerca di affrancarsi dall´influenza del pittore dedicandosi a soggetti diversi come quello delle madri con i loro bambini.
Nel 1893 in occasione dell´Esposizione Universale di Chicago le viene chiesto di preparare un murales dal titolo "La donna moderna" (andato perso) da esibire nel "Women´s Building", edificio ideato per testimoniare l´emancipazione femminile nel corso della storia. Crede così tanto nella causa femminile che nel 1915, a 71 anni, diabetica e quasi cieca, prepara 18 opere per sostenere le manifestazioni a favore del voto alle donne.
Riceve diversi premi e riconoscimenti che spesso rifiuta perché "incompatibili" con il suo modo di intendere l´arte. Muore il 14 giugno del 1926 a Mesnil-Théribus, un comune francese della Piccardia.
M.Cassatt, Vaso di lillà alla finestra,1880-83, olio su tela, 61,5x51,1 cm,Metropolitan Museum of Art, N.Y. |
(1) Nel1894 l´ufficiale di artiglieria ebreo alsaziano Dreyfus fu accusato di spionaggio a favore dell´impero Tedesco e condannato ai lavoro forzati. Nel 1896 il colonnello Picquart riaprì il caso accusando del fatto il maggiore Esterhazy, nobile con molti debiti di gioco,e dimostrando l´innocenza di Dreyfus. Picquart fu rimosso dal suo incarico e mandato in zona di guerra.
Bibliografia: Haberlik Christina/Mazzoni Diana, 50 klassiker Künstlerinnen, Torino, 2002; Janes K.H./Chilvers I./Zaczek I., Meisterwerke -Weltberühmte Gemälde im Detail, London/ NewYork/Melbourne/Münch/Delhi, 2013.