martedì 16 dicembre 2014

Perchè rivolgersi a università americane? Il progetto The Hidden Treasure of Rome

Ostia, Portici lungo il tratto nord del cardine massimo

Il 10 novembre il comune di Roma ha sottoscritto un protocollo d´intesa per l´estensione a tutto il Gruppo Enel del progetto "The Hidden Treasure of Rome" (il tesoro nascosto di Roma). In cosa consiste questo progetto? Il comune di Roma vuole rilanciare la sua immagine attraverso le sue bellezze storico - artistiche. Bene. L´idea però non è quella di far lavorare personale specializzato in loco ma di portare all´estero "oggetti archeologici inediti" che riposano nell´Antiquarium dei Musei Capitolini. Centinaia di reperti verranno studiati e catalogati nei musei e nelle università tra le più prestigiose del Nord America e di altri Paesi nel mondo. Tralasciando i rischi a cui gli oggetti vengono sottoposti durante il trasporto, la prima domanda che mi sorge spontanea è: per quale motivo non ci rivolgiamo alle nostre università, ai nostri storici dell´arte e ai nostri archeologi? Ovviamente una delle risposte potrebbe essere: non ci sono i fondi. Caso vuole che proprio ieri (15 dicembre 2014) il presidente del consiglio Matteo Renzi abbia candidato Roma e l´Italia alle Olimpiadi del 2024. Solo per la candidatura occorrono circa dieci di milioni di euro.
Dato che sono reperti che risalgono a tutte le epoche della storia di Roma,  avrebbe più senso studiarli e catalogarli sul posto senza decontestualizzarli, magari avvalendosi della collaborazione di università straniere. Inoltre, mentre si lavora alla parte scientifica un altro gruppo di persone specializzate potrebbe dedicarsi allo sviluppo e progettazione di nuovi spazi espositivi.
Dietro all´aeroporto di Fiumicino, ad esempio, c´è il Museo delle navi romane, ovviamente chiuso dal 2002 (Report 05.05.2013) per lavori. Si potrebbe riaprire il museo e organizzare con quei reperti mostre per i viaggiatori che devono aspettare le coincidenze dei voli. A dieci minuti di macchina dall´aeroporto ci sono anche le rovine di Ostia antica. Sarebbe lungimirante organizzare una bella mostra, anche permanente, e permettere a romani, turisti e passeggeri di raggiungerla senza troppa fatica. Progetti di questo tipo sarebbero di lungo respiro, promuoverebbero lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica, tutelerebbero il patrimonio dell´Italia e potrebbero dare lavoro a diverse categorie di persone. Basta avere come punto di riferimento l´Art. 9 della nostra Costituzione.


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