Jan van Huysum nasce a Amsterdam il 15 aprile del 1682 e si specializza nella realizzazione di pitture che hanno per tema i fiori e la frutta. Sembra che il pittore fosse estremamente geloso della sua arte tanto da vietare a chiunque, compresi i suoi fratelli, di
entrare nel suo studio per paura che questi capissero in che modo
applicava i colori e imitassero la sua tecnica.
Jan van Huysum, Natura morta con fiori e frutti, 1715 ca., olio su tavola, 78,7x61,3 cm, National Gallery of Art, Washington |
Nel dipinto "Natura morta con fiori e frutti" del 1715 ca., conservato alla National Gallery of Art di Washington, i fiori abbandonano la mera funzione decorativa per diventare veri e propri protagonisti del quadro. La varietà dei colori si intreccia al ritmo vivace delle linee e ogni singolo fiore, ogni singola foglia è un capolavoro di precisione. Anche se Huysum studiava rigorosamente i suoi soggetti dal vero (buona parte dell´estate la trascorreva a Haarlem, uno dei maggiori centri di orticoltura del suo tempo) quello che vediamo è un trionfo di fantasia, che riunisce magistralmente fiori e frutti di stagioni diverse.
Huysum dipinge i tulipani, giunti nel XVI sec. nei Paesi Bassi dall´Impero Ottomano, che per la loro rarità e bellezza venivano considerati uno status symbol. Le rose selvatiche, che fioriscono più tardi rispetto ai tulipani, potevano vantare una lunga tradizione nell´arte come riferimento a Maria, rosa senza spine. Anche il garofano, che poggia solitario sulla mensola in primo piano, veniva tradizionalmente associato all´amore, al fidanzamento e al matrimonio.
I piccoli insetti sui fiori e sui frutti sottolineano non solo la maestria dell´artista nella rappresentazione delle diverse superfici, ma possono anche essere interpretati come un simbolo della fugacità della vita. La bravura dell´artista si rivela anche nel modo con cui riesce a sottolineare il contrasto tra forme, colori e superfici, come dimostra la farfalla (simbolo di rinascita) che svolazza vicino all´elegante e delicata rosa.
All´inizio della sua carriera Huysum prediligeva, come la maggior parte dei pittori olandesi, sfondi scuri per mettere meglio in evidenza la varietà cromatica dei fiori. Dagli anni Venti del 1700 i suoi dipinti divennero più "ariosi" e cominciò a dipingere anche su sfondi più chiari, sottolineando così il passaggio dalla pittura scura del barocco a quella più luminosa del rococò.
Bibliografia: Online collection of the National Gallery of Art, Washington; Janes Hosack Karen/Chilvers Iain/Zaczek Ian, Meisterwerke, Weltberühmte Gemälde im Detail, London, 2011.
Un pittore straordinario anche per la sua capacità di mescolare realtà e fantasia ( o meglio ricordo). Le sue nature morte, più di altre, fanno pensare all'illusione della bellezza.
RispondiEliminaHai ragione, credo anch´io che abbia ricercato la bellezza assoluta. In questo quadro c´è andato molto vicino :-)
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