Ad Hannover, presso il Design Center (area ex Expo 2000), si sta svolgendo il Lumix Festival for Young Photojournalism.
60 fotografi che provengono da 23 Paesi espongono le loro foto e raccontano storie, spesso drammatiche, di vita reale.
Siamo tremendamente lontani dal giornalismo patinato, dalla bellezza costruita e ideale. Qui donne e uomini comuni diventano, finalmente, protagonisti indiscussi di una difficile, angosciosa quotidianità.
Tra le storie che più mi hanno colpito c´è quella di Bonnie, 39 anni raccontata da Marie Hald. Bonnie ha iniziato a prostituirsi a 18 anni, lavora tutti i giorni dalle 9:00 alle 16:00 e poi va a prendere i figli nel paese vicino. Noa, il figlio di 6 anni, crede che la mamma sia una donna delle pulizie. Gli altri due figli Michella (16) e Oliver (14) sono a conoscenza del lavoro della madre. Spesso i compagni di scuola chiedono a Michella: << Quanto prende tua madre?>>.
Laerke Posselt e Ilana Panich-Linsman raccontano l´infazia rubata delle bambine americane che sempre più spesso partecipano a concorsi di bellezza, accompagnate e sostenute dalle famiglie. Francesco Anselmi fotografa la Grecia stremata dalla crisi economica e Giulio Piscitelli la vita dei migranti che riescono a raggiungere l´Europa.
Tra i visitatori tantissimi ragazzi e molti stranieri. Il programma prevede anche conferenze e incontri con i fotografi.
Per saperne di più http://www.fotofestival-hannover.de/programm.html?&L=1
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