John Singer Sargent, Madame X, olio su tela, 1883-1884, 208,6x109,9 cm, Metropolitan Art Museum, NY |
La donna rappresentata è Virginie Avegno, moglie del banchiere francese Pierre Gautreau. Virginie era famosa nell´alta società di Parigi per la sua bellezza atipica, per il suo modo particolare di presentarsi al pubblico e per le sue presunte infedeltà coniugali. Fu Sargent stesso che nel 1883 le chiese di poter dipingere un suo ritratto. Lei aveva rifiutato diverse proposte di questo tipo, ma accettò quella di Sargent. Entrambi erano americani espatriati in Francia e questo, molto probabilmente, fu il motivo che contribuì ad avvicinarli. Non fu facile per il pittore portare a termine questo ritratto perché Virginie era spesso occupata in incontri mondani e poco incline a stare seduta nella stessa posizione per lungo tempo. Nonostante queste prime difficoltà Sargent riuscì a cogliere la ricercatezza e il complesso carattere di Virginie. La dipinse in piedi, con il corpo leggermente ruotato verso sinistra, il braccio destro proteso verso il tavolo, il collo in tensione e il viso di profilo per enfatizzarne i contorni eleganti. Il vestito scollato di raso nero, le spalline ornate di pietre preziose e lo sfondo scuro sottolineano il pallore innaturale della pelle. Solo l´orecchio e le dita delle mani rivelano una colorazione più naturale.
Sargent presentò con orgoglio questo quadro dal titolo enigmatico "Ritratto di Mme ***" al Salon parigino del 1884.
Purtroppo la risposta del pubblico non fu positiva. Molti si scandalizzarono per la posa sensuale e per il fatto che il pittore avesse dipinto la spallina destra cadente, suggerendo l´idea di una donna quasi nuda. Sargent ridipinse la spallina, modificò il titolo in "Madame X", ma non bastò a far rientrare lo sconcerto e il disappunto. Non solo il pittore dovette lasciare Parigi e trasferirsi a Londra, ma anche Gautreau, marito di Virginie, ebbe grossi problemi negli affari.
Nel 1916 Sargent vendette il quadro al Metropolitan Museum definendolo il suo capolavoro.
Spesso le storie celate dietro ai grandi capolavori sono interessanti quanto o più dell'opera stessa: è il pregio del legame con la vita reale!
RispondiEliminache bellissimo commento!
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