sabato 14 marzo 2015

Op Art e il gioco illusionistico dell´arte

Optical Art (anche Op Art) comincia a svilupparsi intorno agli anni Sessanta in America. Attraverso l´accostamento di colori, l´utilizzo di forme geometriche e il senso di movimento che ne deriva l´Op Art vuole coinvolgere lo spettatore all´interno di un gioco illusionistico.

Sviluppi storici

Per capire le origini dell´Op Art dobbiamo fare un passo indietro e ricordare il gruppo artistico De Stijl (Neoplasticismo) che nasce agli inizi del Novecento nei Paesi Bassi e i cui principali esponenti furono Theo van Doesburg e Piet Mondrian (1872-1944). Obiettivo di Mondrian era il raggiungimento della struttura ideale dello spazio attraverso rapporti proporzionali tra colori e zone della superficie.

http://www.guggenheim.org/new-york/collections/collection-online/artwork/3013
 
L´Op Art si ispira anche al pittore tedesco Josef Albers (1888-1976), docente presso la scuola di architettura, arte e design Bauhaus, che dedicò i suoi studi alla percezione dei colori, delle forme, delle linee, delle superfici e all´illusionismo ottico.
 
http://www.metmuseum.org/toah/works-of-art/1972.40.7
 
Se a queste esperienze e movimenti artistici aggiungiamo anche il dinamismo tipico dei Futuristi riusciamo a capire meglio lo sviluppo delle forme illusionistiche dell´Op Art.
 
 https://pordenonepensa.wordpress.com/2013/05/23/inaugurata-aeropittura-futurista-mostra-del-pittore-tullio-crali/
 
 Principali esponenti dell´Optical Art
 
Tra gli iniziatori della Op Art troviamo Joseph Anuszkiewicz interessato alle illusioni ottiche che si sviluppano attraverso l´accostamento di colori di diversa intensità e stesse forme geometriche.  
 
Transcolor - Deep Crimson On Blue, 2012, Acrylic On Board, 30 x 30 in. - Richard Anuszkiewicz
 
Tra i principali esponenti della Op Art ricordiamo il dinamismo delle opere in bianco e nero della pittrice inglese Bridget Riley (1931).
 

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Riley,_Movement_in_Squares.jpg
 
Altro artista rappresentativo della Op Art è l´argentino Julio Le Parc (1928) che ha come obiettivo la modificazione della percezione dell´equilibrio attraverso giochi di luce e  deformazioni delle informazioni visuali.
 
http://www.mike-art-kunst.com/Work/Le-Parc-Julio/contiuellumierea4cylindres
 
 
L´esponente più conosciuto della Op Art è sicuramente l´artista franco-ungherese Victor Vasarely  che sviluppa il suo linguaggio cinetico attraverso l´accostamento di figure geometriche, di colori complementari, semplici variazioni cromatiche o formali.
 
http://lazaretgallery.blogspot.de/p/gallery-vasarely.html
 
 
http://lazaretgallery.blogspot.de/p/gallery-vasarely.html
 
 
Victor Vasarely


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