lunedì 7 luglio 2014

Frida Kahlo

Frida è una studentessa brillante e vuole intraprendere gli studi di medicina. Forse sta parlando proprio di questo quando il 17 settembre del 1925, con il suo ragazzo Alejandro, sale sull´autobus che dovrebbe riportarla a casa. L´autobus viene travolto da un tram, muoiono diverse persone. Frida è sdraiata a terra, non si muove, un corrimano le è entrato nel fianco uscendo dalla vagina. Alejandro, che è riuscito a salvarsi, la crede morta e la copre con la sua giacca. Frida ha perso conoscenza ma la diagnosi è pesantissima: rottura della terza e quarta vertebra, frantumazione del collo del femore, undici fratture nella gamba destra…un corpo completamente devastato a 18 anni. Per mesi e mesi è inchiodata al letto e non può muoversi. 
Il padre le regala degli acquerelli e Frida inizia a decorare l´ingessatura del suo busto. La madre, per alleviare il dramma della figlia, fa costruire un cavalletto che le permette di dipingere da sdraiata. Frida inizia a riversare la sua disperazione, le sue emozioni, il suo mondo interiore, i suoi sentimenti più profondi nella pittura. Dipinge un ritratto di Alejandro a cui scrive moltissime lettere, che spesso si concludono con la domanda: ”come sarò a 30 anni?”.   
Con coraggio e tenacia, dopo due lunghi anni, ricomincia a muoversi e decide di far vedere i suoi lavori a Diego Rivera, pittore messicano che lei ammira moltissimo. Rivera riconosce subito il talento della ragazza, è colpito da questi quadri espressivi, simbolici, colorati e la incoraggia ad andare avanti. 
Nel 1928 Frida vuole partecipare alla vita politica della sua città e si iscrive al partito comunista dove incontra nuovamente Rivera. Tra i due nasce una grande amicizia che si trasforma in una profonda e passionale storia d´amore. L´anno successivo decidono di sposarsi, nonostante Rivera abbia vent´anni più di lei. Vorrebbero avere dei figli, ma le precarie condizioni di salute di Frida rendono necessaria l´interruzione della prima gravidanza. Rimane incinta una seconda volta e purtroppo questa volta l´aborto è spontaneo. Nel dipinto Henry Ford Hospital  (il letto volate) si dipinge nuda, sdraiata sul letto d´ospedale con una grande lacrima che le scende dall´occhio sinistro. Sei filamenti rossi si diramano dal suo corpo e vanno a legarsi ad immagini legate all´aborto, una di queste è un piccolo feto.  Nel 1934, a 27 anni, subisce la terza interruzione di gravidanza. Riverserà il suo affetto nei suoi piccoli cani che diventeranno quasi dei sostituti per i figli mai avuti (Il cane itzcuintli con me).  Nonostante questi drammatici avvenimenti la casa di Frida e Diego diventa un punto d´incontro per artisti, letterati e intellettuali di tutto il mondo. Nel 1938 Frida incontra il poeta e critico d´arte Andrè Breton, che rimane affascinato dal coraggio, dalla passione e dall´intelligenza di questa donna. Breton descrive l´arte di Frida come appartenente al surrealismo del più alto livello. “Io non dipingo sogni- dirà lei- io dipingo la mia realtà”. Grazie all´amicizia con Breton sarà la prima artista messicana ad esporre quadri al Louvre. Durante questi anni però il rapporto con Diego entra in crisi e i due decidono di separarsi. Nel 1939 Frida dipinge Le due Fride in cui rappresenta la sua crisi matrimoniale: la Frida di destra, in costume tradizionale, è la Frida rispettata da Diego, la Frida di sinistra, che indossa vestiti europei, è quella che Diego ha abbandonato. Tutte e due mostrano il loro cuore, quello di sinistra è integro, quello di destra ferito. L´anno successivo si presenta vestita da uomo, circondata da ciuffi di capelli tagliati e con in mano delle forbici (Autoritratto con capelli corti). Lo stesso anno, nel 1940, Frida e Diego si sposano la seconda volta.
Uno dei quadri più famosi di Frida è sicuramente la Colonna rotta, del 1944, dipinto quando il suo stato di salute comincia a peggiorare e deve portare un busto. Si rappresenta coperta di chiodi, spaccata nel centro e tenuta insieme solo da cinghie. Al posto della spina dorsale c´è una colonna. Nel 1950 viene operata sette volte alla spina dorsale e trascorre gran parte dell´anno in ospedale. Tre anni dopo, nel 1953, viene inaugurata la sua prima esposizione personale a Città del Messico a cui può partecipare solo sdraiata su un letto. Lo stesso anno la gamba destra le viene amputata fino al ginocchio. Nel 1954, a quarantasette anni, muore.

Bibliografia: Haberlik Christina/Mazzoni Diana, 50 klassiker Künstlerinnen, Torino, 2002; 
Frida Kahlo official website; Frida Kahlo Fans website.

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